Care colleghe e cari colleghi, care compagne e cari compagni,
in data odierna si è svolto il tavolo per l’area della Dirigenza finalizzata alla sottoscrizione dell’Ipotesi di accordo concernente i criteri per l’erogazione della retribuzione di risultato ai dirigenti di seconda fascia A. F. 2024. Dal Capo Dipartimento dott. D’Angeli abbiamo saputo che il visto dell’UCB è pervenuto solo in mattinata, ma in generale lo schema di ipotesi ricalca pedissequamente il modello adottato negli ultimi anni, senza grandi modifiche sostanziali.
Nel corso della riunione un’altra Organizzazione Sindacale ha proposto l’inversione gerarchica dei sottocriteri adottati per l’erogazione della retribuzione di risultato maggiorata del 30% (l’ex art. 28, per intendersi), ma tale proposta non è stata accolta soprattutto in considerazione del pericolo che l’Ipotesi potesse essere bocciata dal Dipartimento di Funzione Pubblica. E del resto un drastico cambiamento del sistema di premialità previsto contrattualmente è sempre stato una priorità per FP CGIL e UIL PA, al punto nel nuovo CCNL 2022-2024 viene introdotto un correttivo importante (che ovviamente si applicherà dall’A. F. 2025) finalizzato alla quasi totale eliminazione delle sperequazioni economiche fra “bravissimi”. A tal proposito, tuttavia, l’Amministrazione ha tenuto a precisare che la spesa storica dimostra che le 5/6 persone destinatarie della maggiorazione incidono economicamente quanto l’1% del costo complessivo.
Al momento è impossibile avere le quantificazioni delle retribuzioni, le avremo in sede di accordo definitivo; abbiamo anche chiesto di avere l’informativa sulle valutazioni. Per ciò che attiene la costituzione del Fondo, invece, è stato precisato che sono stato inclusi euro 380.000,00 derivanti dal Decreto-Legge 44/2023: pur essendo relativi a posizioni dirigenziali entrate in servizio nel 2025, l’Amministrazione ha ritenuto di doverli inserire, con la consapevolezza che gli organi di controllo potrebbero obbligarci a decurtare il Fondo di tale somma. D’altro canto, nel 2025 potremo contare su euro1,9 Milioni al lordissimo come conseguenza del “decreto Pa” per l’ingresso in ruolo di 63 nuovi dirigenti. Ciò significherà anche una minore diminuzione della quota pro capite della retribuzione di risultato che in ben due annualità ha superato euro 20.000,00 a testa
Se tutto andrà liscio e senza intoppi la retribuzione di risultato sarà pagata nel primo semestre 2026.
Vi terremo aggiornati sui prossimi incontri.