Oggi per il Coordinamento UILPA MIC è una giornata dolorosa e triste: nella notte è venuta a mancare Artemisia Fasano, storica Coordinatrice UILPA MIC Milano e Lombardia, in tempi più recenti Vicecoordinatrice Nazionale e Segretaria Territoriale UILPA Milano.

Per noi è sempre stata solamente Misia. La collega, l’amica, la dirigente sindacale, la persona di riferimento per questioni ordinarie e straordinarie, il numero di telefono da comporre a qualsiasi ora in qualsiasi giorno: lei rispondeva sempre e, se non poteva, comunque richiamava.

La sua esperienza lavorativa nel Ministero, puntellata anche da episodi personali dolorosi, ha informato la scelta esistenziale di dedicarsi integralmente al sindacato, affiancando generazioni di dirigenti sindacali che hanno appreso “il mestiere” anche grazie a una capacità di lettura politica degli eventi decisamente fuori dal comune.

Già, la politica. Per Misia, sindacalista “vecchio stampo” ma comunque capace di aggiornarsi anche sull’uso delle nuove tecnologie e dei nuovi mezzi di comunicazione, tutto era politica e ogni decisione aveva conseguenze (o motivazioni) politiche; su questa impostazione non sempre siamo stati d’accordo ma anche nelle discussioni più serrate e accalorate emergeva un punto di vista alternativo che stimolava alla riflessione.

Donna generosa, leale, profondamente sensibile alla sofferenza, Misia non ha mai lasciato nessuno indietro, interpretando alla lettera quello che dovrebbe essere sempre il rigore etico di un/a sindacalista. E mai si è voltata dall’altra parte rispetto alle ingiustizie, anche se riguardavano lavoratrici e lavoratori di comparti diversi da quello a lei affidato.

Misia c’era sempre e per questo la sua assenza, da oggi, pesa molto di più. Perdiamo una colonna del Coordinamento, una persona bella e integra, una compagna di grande valore. Fino all’ultimo non ha voluto farci preoccupare – dopo che negli ultimi anni aveva attraversato momenti in cui la sua salute ci aveva preoccupato tantissimo – e noi, per renderle l’omaggio che merita, continueremo nel solco tracciato da lei e da chi ha reso grande questo Coordinamento, sperando di onorare degnamente il suo magistero sindacale.

Ma nell’intimo di chi l’ha conosciuta e ha lavorato con lei resta un vuoto incolmabile e un dolore insopportabile.

Ciao Misia, non sarai dimenticata.

Di TH