PROTOCOLLO D’INTESA SULLE FAMIGLIE PROFESSIONALI

Dopo il lavoro della commissione proseguito per mesi sul nuovo ordinamento professionale abbiamo deciso, con grande senso di responsabilità, di sottoscrivere il nuovo testo, arrivato dopo oltre dieci anni dal precedente, per dare una risposta a tutte le lavoratrici e lavoratori anche in vista della necessità di convenire ai criteri sui passaggi tra le aree e le progressioni economiche. Avevamo chiesto unitariamente il ritiro del bando sulle Elevate Professionalità rilevando non poche criticità ma, ancora una volta, abbiamo registrato l’assenza totale di riscontro da parte dell’Amministrazione politica. Su questo abbiamo allegato al protocollo una nota a verbale d’intesa con la FP CGIL.

ACCORDO SULLE PROCEDURE DI PROGRESSIONI ECONOMICHE ALL’INTERNO DELLE AREE 2024

Così come previsto dal CCNL, le parti hanno convenuto la messa al bando di 2018 posizioni (pari al 49,90% della platea) con decorrenza 1° gennaio 2024. I requisiti per i partecipanti, che dovranno essere in servizio alla data di pubblicazione del bando, sono la permanenza di almeno 3 anni nel ruolo del Mic alla data del 31.12.2023, l’assenza di progressione economica nell’ultimo triennio, l’assenza di contestazioni disciplinari. La graduatoria degli aventi diritto sarà redatta in base ai dettami contrattuali e compatibilmente con le risorse del FRD appositamente stanziate.

PROTOCOLLO D’INTESA SUI CRITERI DI CONFERIMENTO E REVOCA INDENNITÀ DI RESPONSABILITÀ SECONDA AREA

La discussione è proseguita con l’analisi della bozza del testo proposto dall’Amministrazione. Il confronto è cominciato sui criteri di identificazione della platea dei destinatari oltre che sulla modalità di definizione della procedura per il conferimento delle attività.

Le OO.SS. hanno avanzato una serie di ipotesi che saranno comunque vagliate e ripresentate nel prossimo incontro non ancora calendarizzato.

ACCORDO PER IL SUOPERAMENTO DEL LIMITE DEI TURNI FESTIVI

Non abbiamo sottoscritto – per ora – il superamento del limite dei festivi obbligatori, in quanto preoccupati del mancato accreditamento del salario accessorio, pur sapendo che non ci sono responsabilità imputabili al Ministero. Riteniamo tuttavia che la parte politica avrebbe dovuto/dovrebbe esercitare una maggiore moral suasion nei confronti del MEF ed evitare un’ingegneria contabile che abbiamo già vissuto altre volte. Le nostre ragioni, comunque, sono nella nota a verbale che abbiamo inviato all’Amministrazione.

Al termine dell’incontro queste Organizzazioni hanno sollecitato la calendarizzazione del confronto con il Capo di Gabinetto al fine di avere aggiornamenti sull’iter che sta seguendo la riforma del Ministero, anche al fine di chiarire le innumerevoli informazioni – seppur rassicurati dell’assoluta inesattezza – circolate sulla stampa e veicolate da qualche Organizzazione Sindacale

Di TH