Roma 19.09.2025
COMUNICATO SU INCONTRO ORGANICI
Care colleghe e cari colleghi, care compagne e cari compagni,
in data odierna si sarebbe dovuto svolgere un incontro di confronto sulla dotazione organica di Ministero, come da noi lungamente e più volte richiesto, anche in quanto azione propedeutica ad ulteriori fasi terminali della riforma.
L’incontro previsto, sollecitato nei confronti con i massimi vertici politici del Ministero a seguito anche di presidii e mobilitazioni delle lavoratrici e lavoratori, oltre che nelle note inviate all’Amministrazione, è stato rinviato al fine di poter arrivare ad un raffronto più preciso e puntuale.
La prima modifica dello schema di ripartizione del personale per Dipartimenti, inviatoci in bozza, che in ogni caso non ci sembrava in alcun modo sufficiente a prospettare la ripartizione per uffici e Istituti che ci aspettavamo, pur se apprezzata dalle scriventi non può, infatti, considerarsi esaustiva.
Auspichiamo che l’integrazione – già prospettata per le vie brevi – porti a nuova ripartizione che estenda la dotazione organica alle Direzioni Generali e agli Istituti afferenti, così da consentirci di avere un quadro completo e complessivo da sottoporre alle lavoratrici e ai lavoratori e metterci nelle condizioni di formulare osservazioni e proposte adeguate.
Solo in questo modo potremo, infatti, affrontare il tema della mobilità – rispetto alla quale il colpevole silenzio dell’Amministrazione svela, in realtà, la mancata volontà di attuarla – o il tema delle assunzioni necessarie (per scorrimento o ex novo), stante il clamoroso ritardo nella pubblicazione dei bandi finora soltanto annunciati nelle diverse riunioni.
Solo in questo modo, per scendere nel dettaglio delle questioni più urgenti, potremo risolvere quella dello sdoppiamento delle SABAP; su tutte il caso delle due SABAP di Bologna e Modena, per le quali è inammissibile – e insostenibile sotto il profilo del funzionamento – l’unificazione dell’organico del personale proveniente da due distinti istituti sotto due diversi dirigenti responsabili del medesimo. Personale che ora si ritrova con un unico salario ma con due diversi datori di lavoro.
Vi terremo aggiornati sul prosieguo della vicenda.
FP CGIL UIL PA
A. Casile F. Ferruzzi
V. Giunta F. Trastulli