INCONTRO CON IL NUOVO CAPO DI GABINETTO, DOTT. FRANCESCO SPANO, SUI TEMI DELLA DIRIGENZA
Oggi siamo stati convocati per il saluto istituzionale del Dott. Francesco Spano, nuovo Capo di Gabinetto al quale formuliamo i migliori auguri di buon lavoro, e per l’informativa su alcuni documenti relativi alla dirigenza.
GRADUAZIONE DELLE POSIZIONI VARIABILI DI PRIMA FASCIA
L’Amministrazione ha presentato il D. M. di graduazione delle posizioni variabili di I fascia (su 3 fasce retributive) a seguito della riorganizzazione del MiC; esso ricalca i criteri dell’attuale ed è urgente che entri in vigore per completare l’attuazione della riforma. Pertanto è stato sottoscritto e inviato agli organi di controllo.
BOZZA DI D. M. SUL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI (I E II FASCIA)
L’Amministrazione ha presentato una bozza di D. M. sul conferimento degli incarichi dirigenziali, invero comunicata alle OO. SS. solo ieri sera alle 20, sulla quale abbiamo in riunione potuto fare solo le prime osservazioni verbali.
Abbiamo constatato un primo passo verso le esigenze di trasparenza della procedura di interpello da noi prospettate in sede di trattativa CCIM, con l’introduzione della motivazione comparativa nei provvedimenti di nomina, da noi sempre richiesta e dichiarata necessaria da una recente sentenza di Cassazione e che abbiamo provveduto a segnalare alla delegazione di parte pubblica. Ma abbiamo anche chiesto di completare (come chiedevamo in quella sede), definendolo mediante un apposito ‘confronto’, il processo di trasparenza pubblicando l’elenco dei partecipanti agli interpelli al fine di consentire l’accesso dei candidati alle domande e ai curricula presentati. Su questo punto l’Amministrazione ha fatto presenti alcune difficoltà che deriverebbero da direttive del Garante per la privacy, che però secondo noi dovrebbero rientrare nella consultabilità degli atti delle procedure pubbliche (espletate) prevista dalla L. 241/90.
L’altro punto per noi rilevante è l’assimilazione della cosiddetta “procedura selettiva” per i musei e istituti di rilevanza nazionale alle normali procedure concorsuali, in linea con quanto dichiarato da una sentenza del TAR Lazio da noi ottenuta nel 2017; formando quindi una graduatoria dei candidati della quale – nel caso di incarichi di livello generale nei quali è prevista dalla legge la discrezionalità del Ministro – la commissione trasmette una ‘rosa’ oggettiva (e non più scelta a sua volta discrezionalmente dalla commissione fra i primi dieci) costituita dai primi tre classificati e nel caso di incarichi di seconda fascia, dove tale discrezionalità non è prevista, la commissione dichiara senz’altro vincitore il primo classificato.
Non meno rilevante è stato per noi ribadire l’importanza che il conferimento degli incarichi avvenga necessariamente tramite interpello tra il personale già dirigente – selezionato e formato per sostenere il ruolo – e, soltanto successivamente attraverso le modalità stabilite dal DL 165, art. 19 comma 6.
Abbiamo pertanto trasmesso per iscritto queste e altre subordinate proposte di modifica e integrazione alla bozza, delle quali, nel successivo incontro di lunedì 21 (la fretta è in vista dell’incontro con il Ministro previsto per venerdì 25) si vedrà l’eventuale accoglimento.
Abbiamo ribadito che in caso contrario, non potremo considerare l’incontro su questa bozza di D.
M. come esauriente le nostre richieste in ordine al confronto sui criteri di incarico, preliminare alla stipula del CCIM.
A latere abbiamo ricordato la necessità di una risposta alle istanze degli idonei del corso-concorso per la dirigenza tecnica che attendono di entrare nei ruoli; ad oggi l’Amministrazione non ha ancora determinato se l’immissione avverrà prima o contestualmente alla pubblicazione del cosiddetto ”interpellone” per tutte le sedi di seconda fascia.
Abbiamo altresì menzionato anche gli idonei al concorso (medesima procedura) della dirigenza tecnica, per i quali l’Amministrazione non ha ancora risposto in merito alla possibilità che frequentino il corso così da essere pronti per le prossime immissioni in ruolo, al netto delle procedure concorsuali SNA in atto e già programmate.
Roma, 18 ottobre 2024
FP CGIL MIC UIL PA MIC
V. Giunta F. Trastulli
D. M. SUL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI (I E II FASCIA): CONCLUSIONE DEL CONFRONTO
Nella riunione si è tenuto il confronto finale sulla bozza di DM relativa al conferimento degli incarichi dirigenziali, nella quale sono state inserite nel testo diverse nostre proposte di correzione e integrazione: aumentare la trasparenza dell’intera procedura e garantire più esplicitamente la considerazione delle legittime aspettative sia dei dirigenti di prima nomina che di quelli in servizio. Oltre ad alcune minori correzioni, è stato così previsto (art. 2, co.3) un interpello dei dirigenti in servizio sulle sedi vacanti al momento dell’immissione in servizio dei contingenti di vincitori di concorso e un colloquio di questi ultimi con i dirigenti generali preposti anteriore al conferimento del primo incarico, colloquio nel quale potranno esporre le loro preferenze e attitudini. Qualunque conferimento di incarico sarà poi preceduto (art. 1, co.6) da un ‘confronto’ con il dirigente generale preposto nel quale saranno discusse l’utilizzazione delle risorse umane esistenti in relazione agli obiettivi assegnati all’istituto o ufficio nella programmazione annuale e le modalità di attuazione degli stessi (prima il dirigente doveva solo prendere atto della quantità delle risorse di personale assegnate e degli obietti prefissati), in modo che il neo-incaricato possa far presenti le sue osservazioni in ordine alla definizione del contratto, che – abbiamo sottolineato – è un atto bilaterale.
Per quanto riguarda la possibile revoca dell’incarico in conseguenza di una riorganizzazione (art. 9) (ora generalizzata dal d.l. 104 /2023 e da un precisa indicazione della Corte dei conti a tutti gli istituti, che speriamo si possa contenere nel prossimo futuro), abbiamo ottenuto di inserire almeno il principio moderatore dell’esigenza di assicurare la continuità dell’azione amministrativa, per cui possa essere mantenuta ai titolari con incarico in corso la direzione di istituti e uffici non toccati o toccati solo marginalmente dalle riforme.
Sul punto per noi essenziale per la trasparenza delle procedure di interpello l’Amministrazione, affermando che non intende più valida la norma del regolamento del 2014 che riservava l’accesso alla domanda e al curriculum ai soli candidati che l’hanno presentata, ha accolto nel verbale di confronto allegato al DM l’impegno di assicurare l’accesso a tutti i candidati secondo le norme in materia (quindi dopo l’espletamento dell’interpello).
Per quanto riguarda l’altro punto per noi rilevante dell’assimilazione delle c.d. ‘procedure selettive’ speciali ex d.l. 83/14 per i musei e istituti ‘di rilevanza nazionale’ alle normali procedure concorsuali, dato che le modalità di queste non erano definite nel precedente DM di regolamento sugli incarichi, ma direttamente nei singoli bandi, nei quali si sono poi ‘consolidate’ per prassi, l’Amministrazione ha recepito integralmente la nostra richiesta (v. comunicato precedente) parimenti nel verbale di confronto.
Possiamo quindi ritenerci soddisfatti dei risultati complessivi raggiunti, che costituiscono una delle condizioni che avevamo posto in via preliminare per la stipula del CCIM, che riprenderà i lavori dopo il prossimo incontro col Ministro.
Roma, 21 ottobre 2024
FP CGIL MIC UIL PA MIC
V. Giunta F. Ferruzzi