MOBILITÀ NAZIONALE: SI APRONO I LAVORI PER UN NUOVO ACCORDO
Con la contrattazione di oggi si è riaperto il confronto con l’Amministrazione sulla mobilità nazionale, tema che – da soli e con altre sigle – avevamo sollecitato nei precedenti incontri. Ci è stato sottoposto un testo che muove dall’articolato utilizzato nella scorsa procedura, inevitabilmente attualizzato alla condizione generale del Ministero, in grave sottorganico. Da una prima lettura del testo, offerto contestualmente alla riunione, abbiamo apprezzato la considerazione dei profili unici, su cui in passato avevamo insistito molto per una questione di principio. Finalmente queste colleghe e questi colleghi sono stati considerati e inclusi nella procedura. Abbiamo anche notato l’abbassamento delle percentuali a copertura degli organici di profilo, ma temiamo – e lo abbiamo detto chiaramente
– che l’efficacia della procedura sia compromessa se queste percentuali si dovessero rivelare solamente come strumenti di difesa. Abbiamo quindi proposto un ulteriore abbassamento dei numeri, che per noi potrebbero attestarsi fra il 40 e il 50%. Abbiamo segnalato anche l’esigenza di essere molto chiari sulle sedi disponibili: per noi devono essere messi a bando gli uffici, altrimenti si ripresenterà il problema già capitato nei concorsi rispetto alle strutture complesse (su tutte le DRM, che hanno la sede legale in una provincia e le sedi periferiche su tutta la regione). Attendiamo copia del testo per evidenziare eventuali altri punti di caduta e procedere a proposte di modifica. La riunione è stata aggiornata al 20 gennaio. Va altresì riferito che l’Amministrazione intende avviare e concludere la procedura prima che venga esperito il concorso per 518 funzionari tecnici; siamo assolutamente d’accordo, anche perché lo prevede la norma generale.
PROGRESSIONI ECONOMICHE 2023: PRIME IPOTESI
Altro argomento all’ordine del giorno era l’accordo sulle progressioni economiche, anche alla luce delle novità introdotte dal CCNL. Ovviamente la decorrenza sarà 2023, pertanto è necessario che i lavori per addivenire a un accordo pluriennale – anche prevedendo sottoaccordi relativi per ciascuna annualità – procedano speditamente. A tal fine sarà costituito un tavolo tecnico che proseguirà i lavori nella riunione prevista per il 10 gennaio. Per il momento ci limitiamo a dire che vanno verificate alcune condizioni, ovvero quale criterio di valutazione assumere per la maturazione del punteggio individuale, che è requisito irrinunciabile, e la possibilità di utilizzare nel 2023 le somme già stanziate nell’anno finanziario 2022 per poi procedere alla stipula di uno o più accordi, come accennato. Su questi temi è fondamentale l’interlocuzione con la DG Bilancio. Vi riferiremo man mano che il confronto produrrà risultati.
A latere è stato affrontato il tema dello scorrimento delle graduatorie CUFA, informatici e AFAV. Per le prime due procedure dovremmo concludere entro i primi due mesi dell’anno nuovo; per gli AFAV ci sono problemi, esterni all’Amministrazione, rispetto ai quali la medesima sta mettendo a disposizione proprie risorse umane e strumentali per consentire gli scorrimenti.