Circolare n. 1765 del 13/06/2023  

A Tutti i Responsabili UILPA MIC

Alle R.S.U. A Tutti i lavoratori

LORO SEDI

ACCORDO MOBILITÀ

Oggi al tavolo nazionale era presente il Capo di Gabinetto, cons. Gilioli, e il capo Segreteria tecnica, dott. Lanna, come richiesto dalle Organizzazioni Sindacali nel corso dell’ultimo incontro, per superare l’impasse relativa alla sottoscrizione dell’accordo nazionale sulla mobilità. Abbiamo ribadito, come UILPA, tre urgenze: 1) la periodizzazione serrata di queste procedure, affinché non diventi sporadica e quindi insoddisfacente; 2) la necessità di consentire più sedi di scelta, perché la limitazione ad una ci sembra non risolutiva; 3) la necessità di agevolare la mobilità per i cosiddetti “profili unici”.

Le necessità dell’Amministrazione sono, fondamentalmente, legate a non depauperare gli Istituti periferici e garantire la soddisfazione del personale. Per tale motivo la proposta odierna è stata quella di emanare un bando unico, mantenendo una sola sede di destinazione, ma garantendo almeno due tornate di spostamenti, con un generale abbassamento delle soglie percentuali di copertura delle dotazioni di profilo. Il vero busillis è rappresentato dai profili unici e dalla possibilità che possano spostarsi al pari degli altri; se non vengono garantite queste figure di fatto tutto l’accordo diviene inefficace. Abbiamo, responsabilmente, chiesto di poter leggere un testo scritto prima di poter garantire il nostro assenso alla sottoscrizione, comunque subordinata al confronto interno. Siamo, in ogni caso, rimasti particolarmente colpiti dalla volontà del consigliere Gilioli di garantire periodicità alla mobilità; ha parlato di annualità quando non, addirittura, di semestralità. Al netto delle richieste delle Organizzazioni Sindacali, è stato da sempre un cavallo di battaglia della UILPA e se si riuscirà a dare compimento – i dubbi sono leciti – a tale progettualità sarà indubbiamente una conquista importante.

RIORGANIZZAZIONE DEL MINISTERO: COSA SI SA

Da settimane si rincorrono voci di una riorganizzazione del Ministero senza che trapelino dettagli affidabili. Oggi il consigliere Gilioli ha ribadito che non esiste un progetto riorganizzativo compiuto, se non l’aumento del numero degli Istituti autonomi – con particolare riguardo ai Musei – e l’aumento di 5 posizioni dirigenziali di I fascia e di 6 posizioni dirigenziali di II fascia, ipotesi che dovrebbe trovare posto nell’emanando decreto cosiddetto “PA”. Questi due punti stanno a cuore al Ministro e si è espresso pubblicamente a favore della loro realizzazione. Abbiamo apprezzato le risposte del consigliere alle sollecitazioni di parte sindacale, ovvero che ci sarà una condivisione con le OO. SS. delle future iniziative di riassetto interno degli uffici, anche se la nostra soddisfazione si verificherà solo a tavolo convocato. Lo stesso consigliere ha garantito l’impegno della parte politica a sostenere gli scorrimenti di tutte le graduatorie in essere, nel tentativo di far coincidere l’organico di fatto con quello di diritto. Ci ha anticipato che nel testo del suddetto decreto dovrebbe trovare posto anche un meccanismo di gestione delle rinunce dei vincitori dei concorsi, situazioni che molto spesso complicano i tempi di espletamento delle procedure.

ELEVATE PROFESSIONALITÀ: IPOTESI CONCORSO

Nell’occasione odierna ci è stata rappresentata l’intenzione di bandire nel 2024 un concorso per n. 100 unità da inquadrare nelle Elevate Professionalità (attualmente riconducibili all’area EP, o quarta), senza ulteriori dettagli sui profili coinvolti o sulla distribuzione territoriale, né sulla tempistica effettiva. Se da un lato la notizia va considerata positiva, dall’altro non possiamo non notare come l’ordinamento professionale del Ministero non sia stato ancora chiuso e sottoscritto. Riteniamo che all’interno di quella discussione, più complessa e articolata, vada ricompreso un confronto con le Organizzazioni Sindacali. Avremo modo di sviscerare e approfondire il discorso nei prossimi incontri con la Direzione Generale Organizzazione.

INQUADRAMENTO GIURIDICO ED ECONOMICO 576 AFAV

Nei giorni scorsi è sorto un potenziale problema rispetto all’inquadramento giuridico-economico dei 576 AFAV i quali, a seguito di scorrimento, hanno preso recentemente servizio. La lettura dei contratti individuali di lavoro induceva a pensare che lo stipendio annuo fosse inferiore a quello previsto per i vincitori della medesima procedura concorsuale, immessi in ruolo alla fine dello scorso anno. Le segnalazioni, pervenute anche allo scrivente Coordinamento, ci hanno portato a chiedere formalmente alla delegazione di parte pubblica, ieri, di poter discutere questo tema nella seduta odierna.

L’Amministrazione – che fornirà chiarimento scritto a breve a tutte le Organizzazioni Sindacali – ha garantito che per gli ex idonei sarà mantenuto lo stesso inquadramento dei vincitori (Area Assistenti ex posizione economica F2). Per il fatto che nel frattempo, dal 1° novembre scorso, è intervenuto il nuovo ordinamento professionale e la conseguente nuova struttura della retribuzione, l’inquadramento dei colleghi non avviene più direttamente nella posizione F2 ma “al piede dell’area” (corrisponde a F1), visto che le fasce economiche sono state abolite, quindi in applicazione della tabella H allegata al vigente CCNL. E tuttavia la differenza economica fra F2 ed F1viene recuperata in automatico in una sorta di “differenziale stipendiale” che compare in busta paga, senza alcuna decurtazione immotivata. L’Amministrazione ha tenuto a sottolineare che tutte le operazioni di compilazione dei contratti individuali e del conteggio degli stipendi è stata fatta in accordo con l’UCB (Ufficio Centrale di Bilancio, articolazione periferica del MEF), che ha proceduto analogamente anche per tutte le assunzioni recenti in questo e in altri profili. Restiamo a disposizione per ulteriori eventuali chiarimenti, in attesa di poter condividere con voi la risposta scritta dell’Amministrazione.

Federico Trastulli Coordinatore Nazionale