Circolare n. 1767 del 14/07/2023 |
A Tutti i Responsabili UILPA MIC
Alle R.S.U. A Tutti i lavoratori
LORO SEDI
ACCORDO FAMIGLIE PROFESSIONALI: FIRMATO ACCORDO DEFINITIVO
Oggi al tavolo nazionale abbiamo sottoscritto definitivamente l’accordo sulle famiglie professionali, dopo che l’ipotesi è stata vagliata dagli organi di controllo. Fermo restando l’impianto complessivo, è stato estremamente spiacevole constatare come, ancora una volta, Funzione Pubblica dia un’interpretazione affatto diversa rispetto alle OO. SS. sul tema dei profili professionali, ma poco male. Le richieste di rimodulazione dell’accordo avanzate dagli organi di controllo sono state accolte dall’Amministrazione, che recupererà le parti espunte come indicazioni operative nella relazione illustrativa. All’uopo, a dimostrazione del precipuo interesse delle Organizzazioni Sindacali nel trattare un tema così rilevante quale quello del nuovo ordinamento professionale, la parte sindacale ha sottoscritto una dichiarazione congiunta d’intenti con la delegazione di parte pubblica finalizzata alla definizione, dopo il periodo estivo, dell’intero processo con la elaborazione delle declaratorie professionali.
SOTTOSCRITTA IPOTESI DI ACCORDO NAZIONALE SU PROGRESSIONI ECONOMICHE 2023
In sede di tavolo tecnico l’incontro odierno ha trattato l’ipotesi di accordo sulle progressioni; anche in questo caso l’impianto complessivo rispecchia il grande lavoro fatto in questi mesi in modo sinergico. L’elemento di ulteriore novità è stata la nostra proposta – prontamente accolta dalle altre sigle – di andare a rivedere al rialzo il punteggio per l’esperienza professionale maturata nelle fasce retributive precedenti a quella dell’inquadramento, punteggio che passa da 0,55 per ogni anno a 0,60. Avremmo voluto di più ma questo era il massimo incremento possibile. Siamo, in ogni caso, soddisfatti del risultato raggiunto e ora vigileremo affinché i tempi di validazione dell’ipotesi non vanifichino gli sforzi fatti prolungandosi oltremodo. In tal senso abbiamo fatto una esplicita richiesta di intervento al vertice politico, rappresentato al tavolo dal dott. Stefano Lanna. L’emissione del bando è, ovviamente, subordinata alla validazione dell’ipotesi di accordo.
RICHIESTA ATTIVAZIONE TAVOLO PASSAGGI FRA LE AREE
Con l’occasione, anche alla luce del fatto che stiamo procedendo velocemente a concludere gli accordi nazionali sui temi di interesse generale che erano rimasti sospesi, abbiamo chiesto all’Amministrazione di calendarizzare al più presto il tavolo per i passaggi fra le aree, approfittando per chiedere anche una esatta quantificazione delle risorse economiche a copertura, le quali, come ricorderete, si finanziano con lo 0,55% del monte salari 2018, come stabilisce il vigente CCNL.
CERTIFICAZIONE FRD 2023
Sempre nell’incontro odierno abbiamo saputo che la certificazione del Fondo di ministero è ancora
fermo all’IGOP. Anche su questa vicenda – al netto delle interlocuzioni che sappiamo certamente essere avvenute nei giorni scorsi – abbiamo richiamato il vertice politico affinché si adoperi per una celere conclusione della procedura, al fine di consentirci di proseguire con i finanziamenti delle attività ordinarie e di disciplinare alcuni aspetti che necessariamente richiedono la “certificazione” del Fondo prima di essere affrontati.
PROCEDURE ASSUNZIONALI IN CORSO
Alla richiesta di novità ed eventuali aggiornamenti sulle tempistiche delle immissioni in ruolo, l’Amministrazione ha confermato le informazioni fornite nell’ultimo incontro e prontamente inserite nella nostra circolare UILPA MIC, con particolare riferimento alle procedure degli amministrativi di seconda area, dei tirocinanti e dei funzionari amministrativi (CUFA). Rispetto alle assegnazioni dei 750 AFAV per cui abbiamo l’autorizzazione allo scorrimento, il discorso si è un po’ complicato in ragione dell’intenzione del Ministro di riorganizzare il sistema dei Musei autonomi. Rispetto ai ragionamenti che sono emersi abbiamo convenuto sull’efficacia di assegnare le nuove unità agli attuali Centri di Responsabilità Amministrativa; se poi dovessero rendersi necessarie ulteriori mobilità a seguito degli scorpori o delle aggregazioni effettuati dalla riforma, si disciplineranno ulteriori spostamenti. Al momento, in ogni caso, non siamo in grado di definire quando questa prima parte della riforma implicante la creazione di nuovi Istituti autonomi prenderà piede, per carenza di informazioni di dettaglio. È presumibile entro la fine dell’anno.
INFORMATIVA CON IL CAPO DI GABINETTO
Nel pomeriggio siamo stati convocati dal Capo di Gabinetto per ricevere informativa in merito alla prima fase di una riforma organizzativa del Ministero, riguardante la promozione di 3 musei autonomi dalla II fascia alla I fascia (di questi uno viene in realtà costituito ex novo dall’aggregazione fra due Istituti già autonomi ma di seconda fascia: il Bargello e la Galleria dell’Accademia fiorentini) e la costituzione di 16 nuovi Istituti autonomi di II fascia a carattere museale. La copertura dei posti dei dirigenti viene realizzata in parte attraverso l’innalzamento della dotazione organica dei posti di I e II fascia a norma di legge e in parte attraverso la cancellazione di alcuni Servizi interni alle Direzioni Generali ed eventuali accorpamenti fra (5) DRM e Istituti autonomi.
Su questo abbiamo segnalato al Capo di Gabinetto che sarà conseguentemente necessario procedere in merito alla revisione della graduazione delle posizioni dirigenziali. Nel provvedimento – limitato al potenziamento dei Musei autonomi – abbiamo rilevato la mancanza di un riequilibrio con i settori della tutela territoriale, degli archivi e delle biblioteche gravemente penalizzati dalle riforme Franceschini.
Rispetto alla impostazione complessiva – che rientra nelle prerogative del Ministro – non si tiene conto del depauperamento del personale del Ministero e non si tiene conto del fatto che le procedure assunzionali in corso e da bandire certamente non potranno rendere pienamente operative in prima applicazione queste nuove realtà. Pertanto abbiamo posto una serie di domande al Consigliere Gilioli:
1) quali sono i luoghi della cultura che andranno a popolare queste nuove realtà indicate ancora genericamente, come, ad esempio “le residenze sabaude” (ma tali informazioni verranno rese note con successivo provvedimento non regolamentare); 2) se verrà prevista una mobilità specifica per il personale coinvolto (sembrerebbe di sì) e con quali modalità; 3) come si intende affrontare l’endemica carenza di personale, con particolare riferimento a specifiche professionalità tecniche e amministrative, visto che gli Istituti saranno stazioni appaltanti (sul tema non c’è stata nessuna apertura ad avviare apposite procedure in materia). Con l’occasione abbiamo anche chiesto che intenzione ha il vertice politico in merito alla sopravvivenza o meno dei Segretariati Regionali, su cui sono circolate voci allarmanti; l’oggetto non era all’ordine del giorno e il Consigliere ci ha comunicato che il Ministro non ha maturato una specifica posizione in materia.
Un tema che è stato pure affrontato si riferisce alla potenziale autonomia delle DRM, che escono molto ridimensionate dal provvedimento, anche numericamente perché si prevede la possibilità che possa esserne Direttore anche un dirigente di Istituto autonomo al fine di recuperare posizioni dirigenziali; alla nostra domanda circa quali possano essere le strutture regionali destinatarie degli accorpamenti l’Amministrazione si è riservata di individuarle in un momento successivo.
Il nostro intervento si è concluso con due necessari passaggi: il primo sulle linee di lavorazione del PNRR e PNIEC, che coinvolge sia la doppia struttura nazionale DG ABAP/SS PNRR che le soprintendenze territoriali; il secondo sulla necessità di affrontare il tema della stabilizzazione del precariato nei nostri Istituti. Per entrambi i temi abbiamo chiesto specifiche sessioni di confronto e ci auguriamo che la disponibilità del vertice politico venga mantenuta.
Nelle sue risposte il Capo di Gabinetto ha, da una parte, confermato la linea di investimento sull’autonomia dei Musei della precedente Amministrazione, motivata anche dalla necessità di ampliare le entrate del dicastero e, dall’altra, ha dichiarato che con prossimi provvedimenti si potrà pensare al riequilibrio con i settori della tutela, degli archivi e delle biblioteche da noi segnalato. Infine, per quanto riguarda la dirigenza, il Consigliere Gilioli ha anche dichiarato che si procederà dopo la pausa estiva a organizzare il confronto in materia chiesto da noi e dalle altre OO. SS, al fine di stipulare il CCIM Dirigenza previsto dal Contratto nazionale.
Fraterni saluti.
Federico Trastulli Coordinatore Nazionale