CONTRATTAZIONE DEL 27 MAGGIO 2020

Due giorni fa si è tenuta una contrattazione a distanza particolarmente lunga e faticosa, ma che ha portato – per riconoscimento unanime – ottimi risultati per le lavoratrici e i lavoratori del nostro Ministero. Avremmo voluto informarvi prima, ma attendevamo di ricevere le versioni definitive degli accordi; non essendo ancora pervenuti, siamo costretti a inoltrarveli non appena ne saremo in possesso.

ACCORDO SU UTILIZZO FRD 2020

Il Fondo Risorse Decentrate (ex FUA) riflette la composizione delle spese fisse e ricorrenti. Rispetto alla proposta iniziale dell’Amministrazione abbiamo presentato un’alternativa unitaria che riteniamo particolarmente soddisfacente. Questa la ripartizione delle poste, in euro:

Turnazioni: 24 milioni. Anche a causa della chiusura dei siti dovuta all’emergenza COVID-19 ci saranno sicuramente economie, non godibili nell’immediato per restrizioni procedurali legate alla contabilità ma che potranno essere riallocate prossimamente, come accade da sempre.

Indennità disagio Covid: 2 milioni. Serviranno ad integrare gli importi dell’indennità di turnazione da corrispondere a coloro che hanno garantito il servizio nel proprio posto di lavoro.

Posizioni Organizzative Complesse 2020: 3,5 milioni. Tutti ricorderanno che in questi anni siamo riusciti, anche grazie alla nostra insistenza, a portare il budget inizialmente previsto di 1,7 milioni fino alla cifra di 3 milioni, che è stata ulteriormente accresciuta per consentire di coprire il maggior numero di posizioni anche alla luce della riforma Franceschini in atto, la quale prevede nuovi Istituti.

Indennità centralinisti non vedenti: 220 mila. Stanziamento fisso e ricorrente. 

I progetti nazionali di apertura prolungata e di produttività ed efficienza sono stati finanziati con 19 milioni. Sono stati, poi, stanziati.

Indennità istituti non dirigenziali DG Archivi e DG Biblioteche: 615 mila. Corrisponde ad un’indennità da assegnare ai direttori di istituti non dirigenziali i quali, ai sensi del D. Lgs. 81/2008, hanno responsabilità di datori di lavoro che li equiparano ai dirigenti.

Progetti nazionali: 19 milioni. Si tratta dei consueti progetti nazionali “Aperture prolungate” e “Produttività ed efficienza” debitamente rimodulati per consentirne l’agibilità anche in condizioni emergenziali.

Progetto nazionale COVID-19: 22 milioni. L’importo deriva dalla somma fra i 10 milioni ottenuti con la Legge di Stabilità, più 12 milioni derivanti da economie del FUA 2019 e somme per progetti locali. Saranno destinati alla contrattazione decentrata e dovranno essere sostenuti da progetti che riguarderanno la ripresa delle attività sia sulla falsariga dei normali progetti di produttività locale sia includendo obiettivi legati alla nuova organizzazione del lavoro e all’erogazione dei servizi connessi

Progetti specifici di produttività straordinaria: 676 mila. Si tratta di un fondo per remunerare progetti straordinari legati a particolari esigenze di produttività. Del budget messo a disposizione 176.000 euro coprono un progetto già svolto dalla DG Organizzazione e DG Bilancio mentre i restanti 500.000 sono a disposizione per altri Istituti centrali e periferici laddove vi fosse un aumento dei carichi di lavoro anche legato alla riorganizzazione ministeriale.  

Progetto di supporto alle attività concorsuali Formez 1052 AFAV: 95 mila. Comprende prestazioni del nostro personale a supporto delle operazioni di preselezione e delle sessioni (future) di esame scritto rispetto alla procedura concorsuale per 1052 AFAV.

Pagamento conto terzi 2020: 2,9 milioni. Si tratta di uno stanziamento che ci consentirà di pagare le prestazioni in conto terzi con un abbattimento della lunghezza delle procedure.

ACCORDO CONTO TERZI 2020

Accordo molto importante, che ci consente finalmente di arrivare alla messa a regime dei pagamenti. Ricorderete che con le novità più recenti in tema di conto terzi era aumentato il grado di burocratizzazione dei pagamenti, complice il fatto che, non esistendo uno “storico”, la nostra Amministrazione era impossibilitata a chiedere l’attribuzione di un budget per poter corrispondere le somme ai lavoratori ed era costretta ogni volta ad accertare il versamento in conto entrate dei committenti e procedere alla richiesta di riassegnazione somme mediante DMT (Decreto Ministero Tesoro). Lo “storico” adesso si è concretizzato. La somma accreditata è parametrata sul consuntivo del 2018. Resta, purtroppo, il vincolo procedurale di dover emettere due pagamenti l’anno; è un vincolo imposto dal MEF. Con l’occasione segnaliamo che tutte le iniziative relative al conto terzi 2018 sono state regolarmente accreditate agli Istituti; in pochi casi gli Istituti non hanno ancora proceduto a pagare e hanno, correttamente, provveduto a richiedere il cosiddetto “rimasto da pagare”. La richiesta di riaccredito di questi fondi è stata trasmessa dal Mibact al MEF a marzo; non appena i fondi perverranno alla DG Bilancio saranno riaccreditati agli Istituti che ancora non hanno pagato.    

ACCORDO POSIZIONI ORGANIZZATIVE 2020

Uno fra gli accordi più difficili mai discussi al tavolo nazionale, con gestazione lunghissima e diversità nell’approccio molto radicate. Finalmente si è giunti ad una quadratura e potremo passare a breve ad una ulteriore definizione di dettagli operativi. Riteniamo che nell’assetto attuale si sia limitato di molto il fattore discrezionale in capo ai dirigenti, che aveva caratterizzato una buona parte delle scelte operate nel periodo 2018-2019, fatte salve le prerogative previste dal loro CCNL. È stato valorizzato il tema della trasparenza e della pubblicità per l’attribuzione delle posizioni, oltre ad una serie di criteri valutabili obiettivamente a monte delle scelte. Molto importante è anche aver definito, per ogni centro di responsabilità, quante posizioni possano essere assegnate agli Istituti centrali e quante in periferia, sempre al fine di evitare inutili e ingiustificate sperequazioni nelle attribuzioni. In ultimo, è stata prevista la graduazione dei compensi su due fasce: 1900 euro e 2500 euro. Resta fermo l’obiettivo, per il futuro, di poter modificare il tetto dei compensi nel tentativo di equiparare gli importi a quelli erogati negli Enti locali: una strada lunga e impervia, ma che vale la pena essere percorsa.  

ACCORDO INDENNITÀ DATORI DI LAVORO

L’accordo scaturisce dalla considerazione delle responsabilità che il D. Lgs. 81/2008 assegna ai direttori di archivi e biblioteche non dirigenziali; responsabilità emersa in tutta evidenza a seguito della tragedia che ha colpito l’Archivio di Stato di Arezzo e che ci ha privato di due colleghi. Poiché le prescrizioni del decreto equiparano, su specifiche materie, questi lavoratori a dirigenti ci è sembrato doveroso predisporre un accordo che li indennizzasse. La cifra pro capite si aggira intorno ai 4000 euro annui, da assommarsi alla posizione organizzativa.

INFORMATIVA SULLO SMART WORKING

A conclusione del mandato, il prof. Benzia ci ha illustrato con dovizia di particolari gli esiti dello Smart Working durante il periodo emergenziale. L’analisi dei dati di dettaglio – che vi trasmetteremo non appena ci verranno inviate le slide – dimostra e conferma la bontà del lavoro agile quale modalità ordinaria di lavoro, che ha implementato la produttività e generato risparmi in termini di traffico generato e di tempo per gli spostamenti. C’è da augurarsi che, come più volte anticipato dalla ministro Dadone, rimanga una misura stabile anche nella fase successiva all’emergenza, con possibilità di dedicare una o due giornate al lavoro da remoto. Tuttavia molte sono le cose da definire: la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro (con particolare riferimento a quanti sono chiamati alla cura dei figli, visto che le scuole sono chiuse), il diritto alla disconnessione, gli investimenti dell’Amministrazione rispetto ai dispositivi da fornire al personale, l’eventuale rimborso delle utenze, etc. Una pluralità di argomenti che servono a definire meglio il perimetro in cui applicare lo smart working e a dare maggiori sicurezze ai lavoratori. Come UIL abbiamo ribadito la necessità di un tavolo urgente su questi temi.     

Da ultimo – ma non per minore importanza – rivolgiamo un saluto affettuoso al prof. Benzia, che dalla prossima settimana avrà un nuovo e diverso incarico presso altra Amministrazione. Negli anni in cui ha avuto la delega alle relazioni sindacali abbiamo apprezzato le sue competenze e la sua caparbietà. Talvolta ci siamo trovati in disaccordo, talvolta ci siamo scontrati anche con toni sostenuti; ma sempre nel reciproco rispetto dei ruoli. Questo è stato il principio che ci ha portato ad ottenere molti risultati importanti. Siamo sicuri che saprà fare bene il suo lavoro e gli formuliamo i sinceri auguri per il suo nuovo ruolo!