Roma, 27 gennaio 2023

Al Ministro della Cultura Prof. Gennaro Sangiuliano

SEDE

Oggetto: politiche assunzionali e riqualificazione del personale. Egregio sig. Ministro,

nelle more dell’incontro con le Organizzazioni Sindacali, per il quale si attende formale convocazione da parte della S.V., ci preme sottoporre alla sua attenzione alcune tematiche specifiche relative alle politiche del personale, sia per quanto concerne la situazione del personale in ruolo che in riferimento al piano dei fabbisogni.

Le aspettative del personale interno trovano piena legittimità nello sforzo operativo dimostrato in questi anni difficili, che hanno visto i lavoratori del Ministero soggetti ad un notevole incremento dei carichi di lavoro determinato dal progressivo calo strutturale degli organici, in un contesto caratterizzato da un diffuso ricorso a fenomeni di mansionismo per i quali ancora non si riscontra un adeguato livello di valorizzazione delle competenze acquisite. L’Amministrazione, a nostro avviso, può operare utilizzando alcune opportunità, in parte derivanti da processi in atto il cui sbocco necessita di un intervento normativo, nonché tramite l’utilizzo della leva contrattuale e ancora inserendo nella programmazione ordinaria delle assunzioni una riserva di posti per il personale interno. In particolare noi pensiamo, e sottoponiamo alla sua valutazione, che sia possibile, auspicabile e urgente un ulteriore scorrimento della graduatoria dei cosiddetti “funzionari ombra” e dei lavoratori della Prima Area, preventivo alla emanazione di un nuovo bando per i passaggi di area, previsto in applicazione delle previsioni del nuovo CCNL, che finanzia un processo di riqualificazione giuridica con una quota pari allo 0,55% del monte salari certificato nel 2018 che noi prevediamo venga messo in atto nel secondo semestre di quest’anno. Tale scorrimento, la cui attuazione necessita di un intervento legislativo, oltre naturalmente a corrispondere alle legittime aspettative dei lavoratori interessati, avrebbe il pregio di determinare maggiori opportunità per il personale che non ha partecipato a questo corso concorso, in considerazione del fatto che le risorse sopra indicate per il finanziamento dei passaggi di area rischiano di essere insufficienti in rapporto alla platea dei potenziali aventi diritto alla riqualificazione giuridica. Anche per tale motivo sarebbe inoltre assai opportuno inserire la riserva dei posti per il personale interno prevista dalla legge nella programmazione ordinaria delle assunzioni, riserva purtroppo mai prevista sinora nei concorsi indetti.

Questa Amministrazione rischia peraltro di pagare caro i ritardi che purtroppo si riscontrano anche nell’attuazione del piano assunzionale ordinario, ritardi causati da meccanismi di gestione burocratica delle procedure concorsuali, ma anche derivanti dal combinato disposto del dato della media anagrafica degli addetti con una mancata adeguata programmazione negli anni precedenti.

Occorre, a nostro parere, procedere con speditezza all’attuazione di quanto previsto le piano dei fabbisogni 2022/24, concretizzando con gli atti conseguenti gli impegni definiti all’interno dello stesso piano. Ci riferiamo in particolare alla necessità di procedere in tempi celeri alla emanazione

del DPCM che autorizza le assunzioni già previste e finanziate, come lo scorrimento integrale della graduatoria degli idonei al concorso AFAV, che può essere attuato entro l’anno, nonché l’assunzione dei vincitori dei concorsi per assistente amministrativo e assistente informatico. Accanto a questo occorre procedere con speditezza all’attuazione dei concorsi che hanno già visto l’emanazione del bando, come quello relativo ai 518 funzionari tecnici, nonché avere garanzia di attuazione tempestiva degli ulteriori processi selettivi previsti e, in tale contesto, prevedere una riserva dei posti per il personale che ha operato in regime di collaborazione coordinata e continuativa con il MIC, utilizzando, anche tramite un opportuno aggiornamento normativo, la norma contenuta nel D. Lgs 75/2017, art. 20 comma 2, e agevolando la partecipazione, tramite il riconoscimento di punteggi specifici, del personale che opera alle dipendenze della società in house, la ALES S.p.a..

Infine dobbiamo rilevare come lo stesso piano dei fabbisogni, adottato in regime di legislazione ordinaria, sia ancora molto lontano dal raggiungere l’obiettivo della piena copertura dei livelli occupazionali in quanto, sulla base della previsione delle sole uscite certe determinate dal raggiungimento dei limiti di età entro il 2024, la sua completa attuazione determinerà una copertura pari al 60% dell’Area Seconda e del 70% dell’Area Terza, lasciando di conseguenza una condizione di carenza strutturale degli organici che si riverbererà negli anni a venire riproducendo l’attuale situazione di crisi organizzativa dei servizi.

Questo è lo scenario sconfortante, sig. Ministro, e noi ci attendiamo decisioni conseguenti, ovvero l’utilizzo di strumenti straordinari per sopperire in modo adeguato al gap occupazionale tramite un livello decisionale che contempli tutte le opzioni che le abbiamo illustrato e per le quali le chiederemo riscontro nel prossimo auspicabile incontro. Sarebbero scelte molto apprezzate dai lavoratori ed allo stesso tempo un utilissimo volano per la piena ripresa dell’efficacia dei servizi ai cittadini.

Nel ringraziarla per l’attenzione che vorrà dedicare ai temi sopra esposti le porgiamo distinti saluti.

Claudio Meloni                                                                              Federico Trastulli

FP CGIL Nazionale MIC                                                  Coordinamento Nazionale UIL PA MIC