CIRCOLARE 1678
DEL 034.08.2017
SVILUPPI ECONOMICI 2017: FIRMATO L’ACCORDO
Nel pieno rispetto del preaccordo triennale che regola gli Sviluppi Economici per 12.050 lavoratori nel triennio 2016-2018 abbiamo firmato l’accordo che disciplina l’edizione 2017, che avrà decorrenza giuridica 1 gennaio 2017. Anche quest’anno siamo stati condizionati dal fattore tempo, poiché entro il mese di dicembre dovremo aver consegnato le graduatorie definitive per non far slittare la decorrenza al nuovo anno.
Lo schema generale della tabella per i punteggi ricalca per i 2/3 quello dello scorso anno. A monte c’è sempre l’intenzione di mandare avanti coloro che non hanno ottenuto le progressioni nelle ultime due edizioni. Pertanto l’esperienza professionale seguiterà ad essere misurata prevalentemente come anzianità di fascia, cui si aggiungerà un punteggio separato per l’anzianità di carriera (o nelle altre fasce) che è stato triplicato rispetto al peso che decidemmo lo scorso anno; questo innalzamento è stato deciso raccogliendo le osservazioni dei lavoratori. I titoli di studio sono rimasti identici allo scorso anno, soprattutto nel punteggio. La vera novità è costituita dal terzo requisito, ovvero una valutazione certificata attraverso trenta domande a risposta multipla che sostituiscono integralmente i corsi di formazione; anche in questo caso, a seguito delle numerosissime lamentele dei lavoratori sul fatto che non tutti hanno la possibilità di frequentarli a causa dei notevoli carichi di lavoro, oppure perché non vengono autorizzati dai dirigenti o infine perché lavorano in siti che non hanno la connessione alla rete internet. Le domande saranno pubblicate in numero molto maggiore e con il debito anticipo, così da dare la possibilità a tutti di studiarle; le OO. SS. saranno, ovviamente, a disposizione dei lavoratori.
Consapevoli del fatto che questa soluzione non renderà tutti contenti e soddisfatti, teniamo a rimarcare che ci consideriamo persone serie; pertanto abbiamo tenuto a rispettare quanto pattuito nel preaccordo, convinti che non sarebbe stato nemmeno troppo corretto cambiare drasticamente i requisiti in corso d’opera. Sempre in virtù dello stesso principio non useremo l’argomento delle progressioni economiche in campagna elettorale per le prossime RSU, come invece immaginiamo faranno coloro che dapprima partecipano ai tavoli tecnici senza obiezioni di sorta, poi improvvisamente hanno riserve e in ultimo non firmano l’accordo. Perché la domanda, in fondo, è sempre la stessa: mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?
MOBILITÀ
L’Amministrazione ha ribadito che la procedura di mobilità verrà rinviata alla prima decina di settembre, grosso modo. Mentre scriviamo la circolare ancora non è stata pubblicata la nota ufficiale.
Ipotesi ACCORDO SVILUPPI ECONOMICI 2017